Terapia chirurgica della calcolosi renale
La terapia chirurgica viene utilizzata quando non è possibile l’eliminazione spontanea a causa delle dimensioni del calcolo o quando lo stesso ostacoli il deflusso urinario. La terapia chirurgica comprende anche la frammentazione extracorporea ad onde d’urto, ormai diventata una pratica ambulatoriale, eseguita mediante un apparecchio chiamato litotritore.
1) Litotrissia extracorporea con onde d’urto (Extracorporeal Shock Waves Lithotripy - ESWL) è la procedura usata con maggiore frequenza per il trattamento dei calcoli renali.Il litototritore è dotato di un ’elettrodo in grado di produrre un fascio di onde d’urto che vengono focalizzate e dirette esattamente sul calcolo, tramite un puntamento che può essere ecografico o radiologico, in base alla natura del calcolo, con lo scopo di ridurre il calcolo a frammenti tali da poter essere eliminati spontaneamente dalla via escretrice.
Alcuni litotritori hanno l’elettrodo posizionato sul fondo di una vasca piena di acqua distillata nella quale viene immerso il paziente, altri litotritori invece permettono un trattamento a secco, non necessitando della vasca piena d’acqua. Il paziente riceve in media 1500/2000 colpi senza la necessità di praticare alcuna anestesia. Tale procedimento dà ottimi risultati con minimo disagio da parte del paziente, motivi che attualmente rendono la litotrissia extracorporea con onde d’urto il trattamento di “elezione” per la maggior parte dei calcoli localizzati a livello “renale”, controindicata solo in presenza di ostruzione delle vie urinarie o infezione urinaria in atto.(http://www.patriziovicini.it/terapia_calcolosi.html)
2)Litotrissia percutanea (PCNL)
La litotrissia percutanea trova indicazione per la frammentazione e l’estrazione dei calcoli renali di grande volume (1,5-3 cm), Tale metodica prevede l’utilizzo del nefroscopio che viene introdotto dentro il sistema collettore renale tramite un accesso percutaneo nefrostomico,
Il nefroscopio è uno strumento endoscopico, dotato di canale centrale operativo che permette l’inserimento della sonda ad ultrasuoni o laser (per frammentare i calcoli) e di pinze o cestelli per la rimozione dei frammenti litiasici.
Una volta identificato il calcolo se ne esegue la frammentazione utilizzando varie fonti di energia ad ultrasuoni, elettroidraulica, balistica, laser. Al termine della procedura deve essere assicurato il drenaggio con una sonde nefrostomica e/o stent ureterale. (http://www.patriziovicini.it/terapia_calcolosi.html)
3)Ureteroscopia
Alcuni calcoli che si sviluppano negli ureteri possono essere rimossi con la litotrissia, però può rivelarsi necessaria l’ureteroscopia per quelli che si trovano nella parte media o bassa dell’uretere.
In quest’intervento non viene praticata alcuna incisione, il chirurgo invece fa passare un minuscolo strumento in fibra ottica (l’ureteroscopio) nell’uretra e nella vescica, fino a raggiungere l’uretere. Si individua il calcolo che viene rimosso con un dispositivo simile a una gabbia, oppure è frantumato con uno strumento che produce una specie di onda d’urto. Per alcuni giorni dopo l’intervento, può essere lasciato un tubicino (stent) nell’uretere, per facilitare il flusso dell’urina.
4)RIRS significa Retrograde Intrarenal Surgery (Chirurgia Intra Renale Retrograda).
La RIRS è una tecnica endoscopica con la quale si esegue una ureterorenoscopia (risalita con uno strumento lungo l’uretere fino dentro il rene) con l’obiettivo di eseguire atti operatori terapeutici all'interno del rene. La RIRS è l’evoluzione della ureteroscopia. Lo strumento necessario per eseguire questa tecnica è l’ureterorenoscopio flessibile, dotato di deflessione attiva e passiva. In altre parole è uno strumento in grado di flettersi e di adattarsi alla disposizione anatomica complessa delle cavità renali. Con questo modo tutte la cavità renali possono essere raggiunte per via retrograda. La RIRS viene eseguita soprattutto come alternativa alla litotrissia extracorporea (ESWL) e la nefrolitotomia percutanea (PCNL).
Grazie all'evoluzione tecnologica e al perfezionamento della tecnica le indicazioni della RIRS ultimamente si stanno espandendo. L'Associazione Europea di Urologia infatti dal 2012 prevede per i calcoli da 1 a 2 cm anche la RIRS nelle prime scelte terapeutiche, insieme alla ESWL. Per i calcoli renali inferiori a 1 cm la ESWL rimane la prima scelta. In Centri con esperienza la RIRS può anche essere usata come prima scelta terapeutica per il trattamento di calcoli superiori ai 2 cm, di pari passo alla PCNL. (http://www.weburology.eu/Calcolosi%20Urinaria/Clinica%20Calcolosi/Terapia%20Calcolosi/Endourologia%20Calcolosi/rirs.html)
4) La terapia chirurgica “a cielo aperto”
Il trattamento chirurgico tradizionale è oggigiorno riservato ad un numero limitato di casi che non si possano risolvere con la litotrissia extracorporea con onde d’urto, o endoscopicamente, o con trattamento percutaneo: presenza di anomalie congenite, calcoli molto voluminosi, danno renale parenchimale progressivo, infezioni urinarie ricorrenti, etc.
Tutte le metodiche presentano vantaggi e svantaggi che devono essere presi in considerazione dall’urologo allo scopo di ottenere la maggior percentuale di stone- free e minor numero di complicanze precoci o tardive.
Breaston
BREASTON è un integratore alimentare composto da un estratto vegetale: il Phillantus Niruri, e da due elementi minerali: Potassio e Magnesio.
Come coadiuvante dopo terapia chirurgica offre un'opportunità per integrare le carenze di citrato di potassio e di magnesio a livello urinario. Il phyllanthus svolge una azione coadiuvante sulle fisiologiche funzioni dell'apparato urinario, infatti tra le sue caratteristiche principali ha la capacità di aumentare la solubilità dei sali alcalini; di mantenere i tassi batterici entro valori normali nel tratto genito-urinario e di rilassarne i muscoli lisci, favorendo l’espulsione dei frammenti litiasici in maniera meno dolorosa.
Una bustina di BREASTON contiene:
POTASSIO 576mg |
MAGNESIO 90mg |
PHILLANTUS NIRURI 150mg |
Tabella analitica dei contenuti di Potassio e Magnesio in ogni bustina di Breaston:
Citrato di Mg circa 750mg |
Citrato di K circa 950mg |
Millimoli di Mg 3,7 |
Millimoli di K 14,7 |
Posologia: 1 bustina ogni 12 ore da assumere disciolte in un bicchiere d'acqua, per almeno 10 giorni. Il costo di ogni confezione è di € 21,00 in farmacia. La confezione è di 20 bustine